Fascia ad anelli (ring o sling): come sceglierla?

Il babywearing è una scelta comoda per i genitori e funzionale per lo sviluppo psicofisico del bambino. Sono queste le principali ragioni che ne fanno un fenomeno in costante incremento, al quale il marketing si presta con estrema facilità. Esistono tantissimi supporti diversi in commercio e molte mamme preferiscono la fascia ad anelli, detta anche “ring” o “sling”. È disponibile in diverse tipologie, tanto da mettere in imbarazzo i neogenitori al momento della scelta. Ma qual è la ring più adatta alle tue esigenze?

La fascia ad anelli è stata inventata da Rayner Garner negli anni ’50 per la moglie Sachi che portava in braccio il suo bebè.

Aveva i bordi e l’appoggio della spalla imbottiti per essere confortevole per mamma e bambino.

Dato l’ampia e rapida diffusione del suo utilizzo, il dottor Sears decise nel 1985 di promuoverla tra i pazienti.

 

 

 

 

Ricordo ancora la prima fascia che acquistai Presso LLL France, con gli anelli in plastica utilizzati solitamente per le tende. Mi fu utilissima per portare la mia bambina per 3 anni, senza mai alcuna difficoltà.

La gioia e il piacere della mia esperienza mi ha spinta a produrne per tutte le donne che desideravano provare le stesse emozioni, lavorando come volontaria de La Leche League e consentendo all’associazione di incassare qualche spicciolo per la promozione dell’allattamento.

 

 

 

 

 

Le fasce ContattoContinuo che ho realizzato dal 1998 al 2006 ricalcavano il modello di Garner, quelle dal 2006 ad oggi sono delle fasce in cotone o Lino/cotone senza imbottitura a coda aperta e pieghe libere. Nel corso degli anni, la maggiore disponibilità dei tessuti adatti al Portare ha fatto sì che potessi produrne in modelli differenti per tutte le esigenze.

Fino al 2006

Dal 2006 in poi

Gli anelli

Oggi le fasce ad anelli sono realizzate con vari tessuti cotone, lino, viscosa, seta, mentre gli anelli sono in nylon indeformabile o in alluminio, testati per:

  • la resistenza alla trazione;
  • la resistenza all’ impatto;
  • l’immersione e il lavaggio in lavatrice;
  • il congelamento;
  • il riscaldamento.

 

Come è fatta una fascia ad anelli?

La ring/sling è una sciarpa lunga circa 2 metri, montata su un paio di anelli, disponibile in tessuti molto diversi tra loro in funzione delle esigenze dei genitori e del bebè. La sua larghezza è generalmente di circa 65/70 cm.

In commercio le case produttrici si diferrenziano soprattutto per la qualità e la tipologia di cucitare utilizzate, ma anche per le modalità in cui la fascia poggia sulla spalla di chi porta, sostiene gli anelli e finisce alle estremità del tessuto.

La scelta

A coda chiusa o a coda aperta?

Se le estremità del tessuto che fuoriescono dagli anelli continuano senza interruzioni, allora la fascia in questione è a coda chiusa, così come tutte quelle utilizzate fino agli anni ’70, perché realizzate in cotone leggero di alta qualità.

Questa scelta consentiva di ridurre lo spazio d’ingombro dentro la fascia e di facilitare la regolazione, ma comportava l’impiego di una quantità maggiore di tessuto e il rischio di lasciare dei segni visibili sulla pelle del neonato (motivo per il quale, spesso, si imbottivano i bordi).

Oggi, grazie alla disponibilità di anelli con diametro variabile, possiamo adattare tessuto e fascia, lasciando che la coda rimanga aperta (ovvero che la fascia non abbia un tessuto continuo, senza il rischio che si sfili), consentendo una regolazione più efficace.

coda chiusa

coda aperta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fasce ad anelli senza pieghe, “scucite” o con “pieghe libere”

Si tratta di fasce il cui tessuto sopra gli anelli è cucito in modo che non si formi alcuna piega, posizionandosi liberamente sulla spalla di chi porta. Questo consente al genitore di trasportare il bebè in modo più confortevole.

Tuttavia, risulta scomoda a chi ha una costituzione minuta, perché in questi casi finisce per ingombrare la zona del collo e del braccio.

Una particolare sottocategoria di fasce ad anelli senza pieghe è quella della fascia ibrida, che non presenta una sola piega, ma che vede una cucitura all’interno degli anelli.

Fasce cucite con piega

In una fascia “con piega”, la parte del tessuto che dagli anelli arriva alla spalla di chi porta presenta pieghe più o meno ampie che finiscono in una cucitura. In base alla loro ampiezza, si distinguono fasce con pieghe strette e con pieghe larghe.

Anche la “gamba” (ovvero la parte del tessuto tra gli anelli e la cucitura) può essere di diverse lunghezze.  Più la gamba è corta, più il confort è ridotto, soprattutto se chi porta ha un’altezza considerevole.

Nelle fasce a pieghe strette la parte di tessuto che inizia dagli anelli e arriva sulla spalla del genitore presenta diverse pieghe ravvicinate (la distanza tra loro è di circa 1 cm). La sovrapposizione delle pieghe allunga la “gamba” del supporto e lo rende di facile utilizzo, senza la necessità di regolazioni continue.

Le fasce a pieghe ampie presentano uno spazio maggiore tra le varie pieghe che vengono solitamente raccolte. La lunghezza della “gamba” può variare in base al produttore, ma si tratta dei supporti migliori per le persone di statura media.

Taglia degli anelli

La taglia degli anelli varia tra una M ed una L. Più sottile é il tessuto (seta o viscosa) più piccola è la taglia dell’anello.

È il caso della fascia PESN di Love Radius che porta anelli M, vantaggiosa perché riduce l’ingombro sulla spalla.

Gli anelli hanno sia la funzione di lasciar scorrere il tessuto ma anche di bloccarlo alla misura necessaria, quindi se il tessuto é più spesso l’ideale è utilizzare anelli di taglia L. Come le fasce Didymos, Lennylamb, Oscha, ContattoContinuo.

Come scegliere?

Scegliere la fascia ideale non sempre è facile perchè le variabili sono tante:

  • Il tessuto;
  • Gli anelli;
  • Le cuciture;
  • La costituzione di chi deve indossare la fascia;
  • L’ età del bambino;
  • La costituzione del bambino.

Una consulenza potrebbe aiutarti a scegliere il modello adatto a te e al tuo bambino imparando come utilizzarla al meglio. Prenota la tua!

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