Il babywearing e i suoi benefici, come scegliere il supporto adatto

Il babywearing è il modo più naturale per portare i più piccoli sin da dopo il parto. I portabebè rappresentano un vero e proprio “utero con vista” di cui non beneficia solo il bebè, ma tutta la famiglia.

Scegliere nel modo corretto il supporto adatto, garantisce lo sviluppo psicofisico del neonato e il confort dei genitori. Ma consente anche di uscire fuori senza ingombri o altri fastidi.

I benefici

 

 

Secondo la scienza, il Portare (in braccio o con un supporto) risponde ai bisogni fisiologici del neonato: contatto, termoregolazione, stimolazione sensoriale e cognitiva, regolazione del ritmo di sonno e nutrimento, sviluppo del sistema immunitario. Ma anche ai suoi bisogni psicologici: sviluppo del sentimento di sicurezza e dell’autostima, socializzazione con l’ambiente esterno.

 

 

 

 

Il babywearing favorisce anche l’allattamento, aumentando i livelli di ossicitocina e prolattina nella madre, incrementando il riflesso di suzione e deglutizione del bebè. Senza considerare il fatto che diminuisce il tasso d’incidenza della depressione post-partum e che aiuta tutti i componenti della famiglia nello svolgimento delle faccende domestiche, nelle commissioni o nelle passeggiate.

Come scegliere il supporto adatto

Il mondo Portare, soprattutto grazie al revival che sta vivendo in Occidente, offre ormai una grande opportunità di scelta. Fasce lungh 4/5/6 metri o ad anelli, zaini, marsupi, mei thai sono solo alcuni degli strumenti possibili ed esistono per ognuno infinte declinazioni (scelta del colore, della tipologia e del peso tessuto, delle opportunità di utilizzo, etc).

Esiste un’infinita varietà di brand nel mercato dal babywearing, ma la scelta migliore rimane sempre quella adatta al singolo caso, quella in grado di assicurare il giusto confort a bambino e genitore, senza sacrificare le norme di sicurezza. Alcuni marchi, come Love Radius di Je Porte Mon Bebè, offrono prestazioni migliori, grazie all’innovazione continua dei loro prodotti.

Tra i tanti supporti esistenti, le mamme preferiscono spesso quelli più strutturati che, apparentemente, sembrano dare maggiore sicurezza. In realtà, si tratta dei meno versatili. Per scoprire quello più adatto al proprio caso specifico, sarebbe bene provarli tutti, prenderli in prestito per qualche giorno, come si può fare nella fascioteca del Cafè Bebè.

La posizione del bebè, tenere in braccio “nell’utero con vista”

Esistono svariate posizioni con le quali è possibile portare il neonato in un supporto, rispettando la sua fisiologia.
A breve pubblicherò un altro articolo per parlarvi delle posizioni del portare.
Anche in questo caso, è opportuno rivolgersi al personale specializzato per assicurarsi di seguire le giuste norme di sicurezza. Queste garantiscono il miglior sviluppo del bebè e scongiurano anche gli “imprevisti” alla schiena di mamma e papà.

Al Cafè Bebè, quasi tutte le mattine del sabato, i neogenitori provano i differenti supporti disponibili, scegliendo quello più confortevole. Una volta alla settimana, poi, possono usufruire di incontri tecnici sugli infiniti modi in cui posizionare correttamente i più piccoli.

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